lunedì 8 luglio 2013

IMU, ipotesi e belle pensate

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IMU, o non IMU: questo è il dilemma. Ai tecnici del Ministero dell’Economia fuma il cervello: come modificare la tassa sugli immobili che il prode Cavaliere voleva restituire di tasca propria?

Si abolisce l’IMU? Sarà restituita la tassa più odiata dagli italiani? E a ogni cittadino che ligio al dovere, si è sottoposto a quest’ennesimo salasso, arriverà il bonifico che Silvio, noto per mantenere sempre la parola data, invierà prelevando i fondi dal suo cospicuo patrimonio? Tante le domande che ruotano intorno all’IMU e ancora poche o nulle le risposte. Per ora solo ipotesi e belle pensate. Qualcuno vuole esentare dalla pesante tassa solo la prima casa e, nel frattempo, già si pregusta una “service tax” che dal 2014 dovrebbe comprendere sotto un’unica dicitura IMU, Tares e le varie imposte locali sugli immobili. C’è chi pensa a un ampliamento della franchigia, chi a una rimodulazione dell’imposta che dovrebbe sottostare ai valori catastali o a quelli di mercato censiti dall’agenzia del Territorio. In ultima ipotesi a qualcuno è venuto in mente di esentare una quota dei vani o dei metri quadrati dell’abitazione, moltiplicata per ciascuno dei membri della famiglia. E per il grande grattacapo che ha provocato la l’ardua questione delle villette a schiera e bifamiliari? Ancora nulla di fatto. Insomma, calcoli su calcoli. Ragionamenti farraginosi che mandano in tilt i cervelli. Le menti scoppiano, lo stress sale e…la questione rimane ancora tutta aperta. Ma vuoi vedere che veramente, sotto, sotto, alla fine la soluzione sarà davvero far pagare l’IMU senza colpo ferire e tappare le orecchie a Brunetta?

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