Testuale: "Io invito tutti i giovani di Monopoli a trovare un lavoro stabile e a matrimoniarsi per fare i figli perché così facendo creiamo una vera democrazia". Questo ha dichiarato in un video che spopola su YouTube Vitantonio Colucci, cittadino blasonato di Monopoli nonché candidato a sindaco nella ridente cittadina pugliese.
Non si pretende certo che tutti i candidati alle elezioni siano acculturati, ma questo li supera un po’ tutti. Un mix di ignoranza lessicale e un insulto all’intelligenza dei giovani e non solo. In questa mirabile intervista (intervista?) il barone Vitantonio Colucci, esordisce con uno strafalcione terminologico (matrimoniarsi) difficilmente giustificabile anche sotto il profilo dialettale, e soprattutto con un invito fra l’insulso e il deprimente, quando invita i giovani a trovarsi un lavoro.
Avete sentito bene: come se trovarsi un lavoro, al giorno d’oggi, dipendesse dai giovani. Se questo è l’attuale livello dei nostri blasonati nobiluomini, allora forse, per emigrare, non c’è bisogno nemmeno dell’invito berlusconiano contro il pericolo del ritorno di Romano Prodi ai vertici dello Stato.
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