E’ innegabile: il Silvio nazionale, che sia per il suo affabulare, o per il suo agire, oppure per il suo aspetto, sorprende sempre. Perciò, anche questa volta, mentre ci racconta il "perché" e il "per come" della sua “ridiscesa in campo” del 2013 restiamo a bocca aperta. Per il suo prevedibile annuncio? No. Per le sue solite menzogne e le sue promesse vacue? No. Restiamo attoniti solo per quel volto “finto” stirato all’inverosimile.
Quel volto paralizzato da un ennesimo lifting, quei ritocchi innaturali che rendono il volto inespressivo come quello di un bombolotto gonfiabile o peggio. Qualcuno, dando numeri un po’ sparati a caso, ha scritto “Silvio Berlusconi è stato riesumato. E’ alla sua settima vita, dodicesimo trapianto di capelli, diciannovesimo lifting, tredicesimo ponte dentale, ventiduesimo processo, trentasettesimo accordo partitico, trecentonovantesima battuta di cattivo gusto, per un totale di 76 freschissimi anni…”. E la parola “riesumato” calza a pennello. Anche perché (e non ce ne voglia l’ex Premier al quale auguriamo, nonostante tutto, lunga vita!) guardando quel volto ci vengono in mente i visi clowneschi dei defunti americani costretti, loro malgrado, a un make up eccessivo al quale s’immola la serietà della morte a favore di una delle tante grottesche americanate.
Non si riesce a distogliere lo sguardo da quella foto. Quel volto davvero è tristemente tragicomico. C’è colpa nel volere apparire più giovani? No. E nemmeno si può fare del falso moralismo sul lifting. A ognuno è concesso di stare bene con se stessi e se questo significa coltivare l’illusione che il tempo si combatte a colpi di bisturi, faccia pure. Ma, quando si arriva a certi eccessi c’è qualcosa di “maniacale”. Se la ruga diventa un’ossessione e la smania di stare al passo con la bellezza canonica che pretende pelle liscia e vellutata, un chiodo fisso, siamo al patologico.
"Mi guardo allo specchio e mi piaccio”, ebbe a dire una volta Berlusconi, e qui c’è ben di più di un ego ipertrofico. C’è la follia di Nerone, la megalomania di Hitler, l’egocentrismo di Narciso, la sindrome di Napoleone, la boria di Mussolini, la pazzia di Caligola. E i segni di tali disturbi mentali ci sono tutti. Nerone incendiò Roma e lui ha portato al baratro l’Italia. Esattamente come Hitler accarezza l’idea di dominare il mondo intero. Come Napoleone non ammette sconfitte e al pari di Mussolini non perde occasione per ostentare il suo virile “machismo”. E se Caligola fece diventare console il suo fido destriero, Silvio ha riempito il parlamento delle sue allegre donnine e dei suoi servili lacchè.
Ed eccolo la, mentre parla ancora ad audio spento. Ora ascoltiamo solo quello sguardo anonimo. E’ quel viso inespressivo, così finto da sembrare di gomma che tiene incollati allo schermo i nostri occhi. Com’è strano! Anzi no! A pensarci bene è un po' patetico. Eh sì! Forse Silvio ha proprio bisogno di un altro lifting prima che sia troppo tardi. Un ultimo definitivo "ritocco", ma stavolta non per tirare le rughe del viso, ma per eliminare le pieghe di un cervello in cui alberga comoda qualche insana follia.
ma il silvio ormai è arterio....ma chi gli è vicino.....cavoli fanno paura..hanno un coraggio da leoni......sono parassiti fino al midollo spinale e insistono a volere stipendio,restando ingessati ai loro posti....Fornero per favore cacciali è ora che facciano qualcosa con il sudore della fronte...
RispondiEliminaAccostandolo a nomi della storia dell'umanità,anche tragicamente negativa,lo hai innalzato ed osannato come lui vorrebbe.Intanto non ha avuto e non ha la statura per un potere assoluto come quei personaggi e poi....quelli di lifting non ne facevano anche perchè ritenevano di essere onnipotenti così come erano.Per Silvio anche il suo "potere" è stato un lifting!!!!!!
RispondiEliminaL'ho accostato alla pazzia dei nomi che hanno fatto la storia...che ci piacia o no, anche quello di Berlusconi finirà tragicamente nei libri di storia....per le sue bassezze, ma ci finirà inevitabilmente...:(
RispondiEliminaFanno paura perché questi sono quelli che, amandao sguazzare nella melma, osteggiano con tutte le loro forze il cambiamento...per loro Silvio è una irrinunciabile garanzia...purtroppo...
RispondiEliminacaro Silvio,quando andrai da San Pietro in paradiso,digli di mandarti lontano dagli italiani che ci sono gia' la......dicono che il paradiso sia una distesa infinita di verde..mi raccomando non farlo rinsecchire .
RispondiEliminasi leggono proprio commenti di depravati democratici.
RispondiEliminaPer questa gente, chi non la pensa a modo loro è un insano nemico.
Intanto mi godo il bruciore di culo che stanno provando, perchè con tutta probabilità, con il cav. in campo, sono guai elettorali per la sinistra.
Intanto rodetevi.
E' la sua convinzione di vivere fino a 120 anni che lo fa sentire ancora giovane e piacente (attraverso i vari ritocchini), ma non si rende conto che la sua ostinazione (malgrado il suo squallido passato politico e morale) a voler essere un numero uno della storia lo fa apparire sempre più patetico. Non troverà mai un chirurgo che possa cancellargli un passato troppo e sempre discutibile.
RispondiEliminaMa intanto continua a tormentare una Nazione che ha voglia di serietà e non di altre barzellette.
Complimenti per il post. Un saluto da robi
Ne sei davvero convinto?
RispondiEliminagrazie...ricambio!
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