Svegliarsi con dieci centimetri di grandine davanti alla porta, per quanto suggestivo possa essere, non è mai una bella sorpresa. Certo della grandine caduta nel litorale romano, non ha colpa nessuno, ma per i disagi dovuti alla incuria e alla cattiva gestione del territorio, forse qualche responsabile c'è...
Difficile trovarlo? No. Semplicemente non si cerca. D'altra parte sarebbe impossibile, le origini di questi continui disatri ambientali si perde nella notte dei tempi. Fin troppo facile chiamare in causa la violenza delle precipitazioni dovute ai cambiamenti climatici che investirebbero anche l'Italia. Fin troppo facile accusare le precedenti amministrazioni di urbanizzazione selvaggia e sregolata associata all'abusivismo e alle speculazioni edilizie. E mentre si continua in questo osceno scarica barile delle responsabilità e tutti danno la colpa a tutti, chi dovrebbe pensare alle più elementari misure di prevenzione come la pulizia dei tombini, degli alvei, dei tunnel che a ogni temporale impriginano centinaia di automobilisti, si perde nel calderone degli accusati, e sentendosi sollevato, se ne continua a lavare le mani.
Troppo indaffarati i nostri governati (a tutti i livelli) a porre rimedio alla crisi che loro stessi hanno provocato? Troppo impegnat a salvare il loro salvabile? O troppo presi, e Alemanno docet, a risolvere problemi di vitale importanza, come lo smantellamento di un albero di Natale brutto? Mah! Non lo sapremo mai! Intanto, ci poniamo una domanda: ma se quando piove il governo è ladro, quando grandina, il governo cos'è?
Si accettano suggerimenti...grazie!