giovedì 6 marzo 2014

La Tasi benedetta, Renzi esenta la Chiesa


Questa Tasi non s'ha da pagare, dice alla Chiesa Renzi che, se non è sceso in campo unto dal Signore come Silvio, almeno lo fa con la benedizione della CEI.


C'era da dubitarne? In qualche misura dio entra dappertutto: illumina quando si deve decidere, specialmente su cose importanti che lo riguardano direttamente. Se si tratta di pagare la tassa comunale sui servizi, la famigerata Tasi che sostituisce l'Imu, Lui interviene ed esonera gli immobili ecclesiastici, o almeno consiglia Renzi di farlo. E Renzi, genuflesso e benedetto, obbedisce seduta stante. E come potrebbe rifiutarsi? A un posto sicuro in paradiso, non ci rinuncia nessuno. 

Così saranno esentate le Chiese, gli altri immobili ecclesiastici, l'ufficio del Vescovo e chi più ne ha più ne metta. Ma la Tasi non era una tassa sui servizi? Nettezza urbana, Vigili Urbani, strade, luce pubblica, non sono anche a servizio dei preti? Ma Lui evidentemente, quando si tratta di illuminare davvero, di fare luce vera, preferisce che sia l'Enel a sostituirlo. A quanto pare anche nelle alte sfere, quelle celesti per intenderci, hanno imparato bene il meccanismo: io do il paradiso a te, e tu illumini le aureole a me. Ah! Renzi, Renzi! Anche tu a 90° di fronte alla CEI. Tutto cambierà hai detto. E noi vogliamo crederti, ma a quanto pare, certe cose sono destinate a rimanere le stesse...nei saecula saeculurum.

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