venerdì 22 marzo 2013

Grillini, i fatui ignoranti

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Passata la baldoria elettorale, la sorpresa, lo sgomento, l’incredulità e il brivido, ora ci ritroviamo con i Grillini al Governo. Bene! Vox populi, vox Dei, si dice. Allora adesso sappiamo con chi prendercela. 

Non sarà certo Mafalda a dire che non va bene. La democrazia che tanto amiamo e invochiamo a ogni piè sospinto, è anche questa: i Grillini sono stati eletti a furor di popolo e adesso ce li teniamo perché è giusto così. Ma accidenti, ragazzi! Ogni giorno una loro esternazione ci lascia sempre più basiti. E se ne cominciano ad accorgere tutti, visto che i sondaggi odierni danno il Movimento 5 Stelle in caduta libera. Ma davvero dobbiamo farci governare da chi pensa sia giusto negare il saluto a Rosi Bindi mostrando solo arroganza e cattiva educazione? Da chi non sa cosa sia la BCE? Da chi non conosce il numero dei parlamentari, da chi pensa che i matrimoni gay siano una iattura, da chi non conosce le sigle sindacali e i compiti di Camera e Senato? Certo, va bene che i candidati debbano essere scelti dal basso, ma più in basso di così ci sono solo gli inferi. Chi è chiamato a gestire la cosa pubblica non deve essere certo un plurilaureato, ma almeno ci si aspetta qualcuno che sappia leggere e scrivere, che abbia qualche piccola nozione di educazione civica e tecnica e, perché no, anche un poco (senza esagerare) di buona educazione e di rispetto per gli altri. Basterebbe così poco per non cadere in un baratro senza fine. Qualcuno potrà obiettare: meglio i politici della vecchia guardia ladri e corrotti? Certo che no! Ma quelli della nuova guardia non ci lasciano ben sperare lo stesso. Ma perché, ci chiediamo e vi chiediamo, a noi poveri italiani tocca sempre cadere dalla padella nella brace. Per una volta non potremmo mandare al governo qualcuno che sia onesto e anche un po' capace?

 

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