Che succederà nel day after? In che clima si sveglierà l'Italia il giorno dopo le elezioni? Di che umore sarà? Soddisfatta, terrorizzata, delusa, incredula, arrabbiata, curiosa, felice, indifferente? Mah! Non resta che aspettare per scoprirlo.
Per il momento possiamo dire solo che questa campagna elettorale è stata più strana delle altre. Non sono mancati colpi di scena e momenti anche esilaranti. Intanto, sono stati tirati in ballo anche i cani che, loro malgrado, si sono ritrovati tra le braccia amorevoli di tutti i candidati premier. Sono arrivate finte lettere che restituivano l’IMU e tante promesse da marinaio. E poi gli scoop che hanno svelato false lauree e mancate partecipazioni allo Zecchino d'oro. E se torniamo un po’ indietro possiamo anche vedere un Grillo arzillo che sfidando i rigori ottobrini traversa a nuoto lo stretto di Messina promettendo una marcia su Roma armato di apriscatole per aprire le Camere “come scatole di tonno”. Abbiamo visto un austero Mario Monti diventare un social network- dipendente che non disdegna di svelare intimi segreti su Facebook e regalare a Twitter risposte, intenzioni, foto con i nipoti e con l’immancabile cane, giusto per non essere da meno a Bersani e Berlusconi, il quale ultimo, oltre al cane in questa campagna ha sfoggiato anche dei misteriosi fogli. Ed è proprio l’ex Premier che si guadagna la palma di mattatore della campagna elettorale. Oltre alla lettera propagandistica spedita agli italiani sotto forma di finto modulo per il rimborso dell'IMU che gli ha procurato una denuncia e l'apertura di un fascicolo da parte della procura di Roma, sfodera altre armi a lui congeniali: da Santoro pulisce la sedia su cui siede Travaglio, fa il gesto delle manette a Ingroia, promette che si ubriacherà per la sconfitta di Monti, chiede a una signora “quante volte viene”. Una battutaccia che fra, una metafora e l’altra, fa dire a Bersani “Berlusconi considera le donne come bambole gonfiabili”. Abbiamo visto Maroni e Berlusconi fare battute sull’ipotetica Laurea di Giannino, dimenticando i trascorsi de “il Trota” Bossi Junior e le recenti vicende che hanno mandato a casa Umberto e accoliti di verde vestiti.
Con questo cast di attori che film potremmo mai vedere domani? Bella domanda! L’ennesimo film in bianco nero, come le comiche di Stanlio e Ollio dove al paradosso si aggiungeva la comicità irrefrenabile dei protagonisti. Esattamente come quelle che mettono in scena molti politici paradossali, comici e assurdi di fronte a una platea di coprotagonisti: gli italiani, gli unici che pagano sempre. Pagano non solo per vedere questi film, ma anche per le conseguenze degli scempi dei quali loro stessi sono attori e vittime.
Non e' "afther", ma "after". Scusate la pignoleria ma se si vuole sembrare "cool" sarebbe meglio accertarsi di usare almeno la corretta ortografia. Questo messaggio viene da Londra. :-_
RispondiEliminaGrazie...dall'Italia...;)
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