Ma chi ci crede che sul serio hanno intenzione di cambiare la legge elettorale. Con questa, loro se la cantano e loro se la suonano. Cui prodest un ritorno al passato o un salto nel futuro? Proprio a nessuno e soprattutto non giova al Pdl che pur di non cambiarla, con pretesti assurdi, lascia addirittura la maggioranza.
E fra un Berlusconi che “minaccia” di ricandidarsi senza rendersi conto che lo hanno mollato tutti – tranne tredici fedelissimi (?) senatori – persino il direttore de Il Tempo che lo accusa di non aver fatto nulla, se non danni; un PD che invoca le elezioni; una legge elettorale che non si fa e il premietto invocato da Quagliariello, la farsa è servita.
Ma chi doveva dircelo che un giorno avremmo dovuto dare, se pur a malincuore (e solo per questa volta e mai più) ragione al verde e antipatico Calderoli quando dice “Io papà del porcellum? Nessuno lo ha mai cambiato, quindi non solo ha molti papà ma anche tanti zii…”.
Poveri noi…e povero anche il porcellum…
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