venerdì 24 febbraio 2012

Tutti i cretini a destra!

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"Accettereste di lavorare con un negro?”, se la vostra risposta è no, non c’è dubbio: siete di destra e pure cretino. Questo, almeno, è il risultato di uno studio pubblicato dal Psychological Science che ha la pretesa di dimostrare scientificamente che chi è di destra è meno intelligente degli altri.

Navigando, navigando, spesso s’incappa in notizie curiose, che non sai come prendere. Non sai se sono più esilaranti o più irritanti. E quelle degli studi che arrivano d’oltre oceano eseguiti da sedicenti scienziati che riescono a capire  tutto dell’universo umano dalle abitudini, da ciò che si magia o (peggio) solo dalle risposte date ad alcune improponibili domande, fra questo tipo di notizie occupano, sicuramente, il primo posto.  

Antonio Gurrado sul sito Tempi.it, informa che un’équipe di scienziati canadesi della Brock University, ha dimostrato che chi vota a destra è cretino. Come sono giunti a questa illuminante conclusione? Hanno contattato un cospicuo numero di inglesi che da un altro studio risalente a qualche anno fa risultava essere molto meno intelligente della media nazionale. Poi hanno posto a questa rappresentativa selezione una serie di questioni politiche, del tipo: "Accettereste di lavorare con un negro?”; "Cosa fareste se il vostro vicino di casa appartenesse a un’altra razza?”. I risultati hanno, incontrovertibilmente, dimostrato che più basso era il quoziente intellettivo dell’interrogato più di destra era la risposta alla domanda.

La cosa singolare è che a dare la notizia è stato il Daily Mail, un tabloid inglese abitualmente letto dalla fascia meno istruita dei sostenitori del partito conservatore se non addirittura dello xenofobo British National Party. Dietro questa mossa di sicuro si acquatta una strategia troppo astuta per essere capita dai suoi stessi lettori. Forse il Daily Mail, ipotizza Gurrado, voleva sobillarli sottintendendo: vedete, ci danno dei cretini ma voi non lo siete affatto. Possibilità quest'ultima, alquanto improbabile considerato che trattandosi di un tabloid, i suoi lettori notoriamente si limitano a guardarne solo le figure. Oppure vogliono dare dimostrazione di essere così aggiornati sugli ultimi ritrovati della ricerca da essere perfino abbonati a Psychological Science e, in più, sono tanto onesti da pubblicare i risultati di uno studio che li mette in cattiva luce.

A dirla tutta, non è che le domande fatte al campione selezionato, brillassero per intelligenza. I malcapitati che sono stati interrogati, infatti, hanno dovuto rispondere a domande stupide.  E se insulso è il quesito, la risposta di solito tanto intelligente non è! Gli studiosi che sono stati anche pagati per formulare cotali domande, hanno sancito che più basso è il quoziente intellettivo di un individuo, più questo tende a dare risposte cretine (ma guarda, la scoperta del secolo!). Ma giacché detto in questi termini non potevano guadagnarsi un “posto al sole” su Psychological Science, hanno riformulato dicendo che chi "è più vulnerabile intellettualmente tende a rifugiarsi in luoghi comuni di destra per sentirsi più al sicuro".

2lw3hxe.gifPer questi scienziati, continua Guerrato, il grado di destrorsità non dipende dall’estrazione sociale né dalla ricchezza, e nemmeno diminuisce con l’innalzarsi del titolo di studio ma è proporzionale all’imbecillità indipendentemente dal fatto che si sfoggi la pergamena dell’asilo nido o di Oxford (sottintendendo che l’Inghilterra abbonda in professoroni poco intelligenti).

Il punto debole della ricerca è proprio l’identificazione aprioristica del concetto di “destra” col concetto di “banale, ritrito, retrivo, imbecille”. Inoltre, pur ammettendo per assurdo quest’equazione, questo studio avrebbe tutt’al più dimostrato che chi è cretino tende a essere più di destra e non, come è invece stato detto, che chi è di destra tenda a essere più cretino degli altri. La logica formale prova chiaramente che sono due proposizioni ben distinte: dovrebbero arrivarci anche questi scienziati canadesi. E se non lo capiscono, forse anche loro sono di destra!

4 commenti:

  1. La cultura dominante "domina" per l'appunto. E non può che farlo sputando baggianate pseudo-scientifiche per rivestirle di credibilità. Nulla di sconvolgente dunque, a mio modesto avviso, che ciò avvenga. Occorre preparare e vaccinare con l'antidoto giusto, ecco la grande sfida. E per farlo occorre per primi disintossicarci dal nostro stesso credere esista una destra o una sinistra più o meno favorevoli o portavoci del nostro interesse di dominati. Una destra e una sinistra esistono, certo: ma sono i due schieramenti della classe dominante, tutto qui. Semplicistico?! Forse. Semplice, direi, almeno quanto lo è doversi convincere che dominanti e dominati, ricchi e affamati, padroni e lavoratori, mai alcun bene potranno avere in "comune", mai alcuni interesse "generale" potranno condividere!

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  2. Sarà, ma Antonio Gurrado proprio di sinistra non è eppure il suo QI mi sembra decisamente sopra la media.

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  3. Premetto che voto sempre per "la sinistra", ma il risultato di questi studi mi appare un tantino esagerato. Certo, ci sono "larghi strati" dei nostri elettori di destra che hanno applaudito e applaudono alle "mattane" del nostro ex premier, ma ce ne sono molti altri che si sono dissociati, basta guardare gli ultimi sondaggi...

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  4. Questi studi lasciano sempre il tempo che trovano. Ogni giorno ne arriva uno nuovo che pretende di rivelarci i misteri della psiche umana (quando non vuole darci delle dritte su come gestire la nostra vita)...In ogni caso, se "stupido" è il contrario di "intelligente", bisognerebbe chiarirsi le idee su cosa significa "intelligente"...ma qui il discorso diventa troppo lungo per il misero tempo a disposizione che ho in questo momento... però mi riprometto di tornarci...

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