Se si istituisse il reato di "Mancanza di pudore", molti dei deputati e senatori italiani verrebbero condannati. Si specifica condannati, perché,ovviamente, in galera non ci vanno, tranne casi eccezionali.
giovedì 2 febbraio 2012
martedì 2 agosto 2011
La casta, espiazione di gruppo in Terra Santa!
L'onorevole Fabrizio Cicchitto, ex socialista, annuncia soddisfatto che le ferie dei deputati quest'anno non verranno ridotte: rimarranno tali per "una valutazione seria", perché "circa un centinaio di parlamentari faranno un pellegrinaggio in Terra Santa".
Orbene, a parte il fatto che al laico Cicchitto, quando era socialista, fino a una ventina d'anni fa non sarebbe passato nemmeno per l'anticamera del cervello anteporre esigenze vacanziero-religiose a quelle ben più pregnanti e urgenti del lavoro parlamentare in uno Stato laico, specialmente in un momento di gravissima crisi come questo.
A parte il fatto che evidentemente non sa più neanche lui a che "santo votarsi", compresi quelli in Terra Santa, per ingraziarsi le simpatie del Vaticano al fine di dare ossigeno al un governo ormai moribondo e probabilmente in attesa solo dell'estrema unzione, di clericale memoria.
A parte tutto ciò, chissà se questo signore si rende conto di viaggiare, quando fa queste affermazioni, fra il ridicolo e la vera e propria provocazione, che si manifesta in una totale mancanza di sensibilità sociale e civile nei confronti di centinaia di migliaia di persone (forse milioni) che non trovano lavoro, che non arrivano al venti del mese, e che nemmeno lontanamente possono sognarsi di fare una vera vacanza, né in Terra Santa, né da nessun'altra parte. Per giunta, coi deputati che solo a parole si riducono lo stipendio (come è stato ampiamente dimostrato).
Certo, la casta è la casta, ma alcuni deputati che pretendono di rappresentarla tutta o quasi, toccano veramente il fondo dell'improntitudine e del menefreghismo. Cicchitto non fa eccezione; anzi, la rappresenta bene tutta nel suo lato più genuinamente riprovevole.