Berlusconi de-caduto, prima sulla palla e poi sul comizio

Silvio Berlusconi, la fine di un Premier. Ci sono tanti modi per uscire di scena. Quando si conserva un briciolo di dignità, si saluta cordialmente il pubblico e si aspetta che il sipario cali lentamente. Quando nemmeno gli anni possono nulla su boria e insolenza, non rimane che un’ingloriosa decadenza. 

Ne avevamo sentite di tutti i colori sul Cavaliere: Berlusconi condannato, pregiudicato, buffone di corte, barzellettiere, incapace, millantatore ecc. Una però ci mancava, funzionale peraltro alla sua veneranda (come ammette lui stesso) età. Berlusconi mostrando evidenti segni di rimbambimento, prima inciampa sulla palla di Dudù e poi sbaglia addirittura comizio. 

Ma non basta, racconta battute preconfezionate e insulse, come da sua consuetudine, che non fanno proprio più ridere nessuno. Non si capisce se Cappellacci è più imbarazzato per lo scambio di comizio o per l'imbecillità delle battute.

Per quei pochi, o molti, che ancora lo votano: ragazzi, una mano sulla coscienza; questo, oltre a non far ridere più nemmeno voi, non ci sta proprio con la testa.