sabato 1 dicembre 2012

Berlusconi e Alfano, un valzer patetico

silvio berlusconi, angelino alfano, pdl, meloni, fine

  • Ah, beh; sì, beh
  • Ha visto un re!
  • Sa l'ha vist cus'è?.
  • Un re che piangeva seduto sulla sella piangeva tante lacrime, ma tante che bagnava anche il cavallo!
  • Povero re!
  • E povero anche il cavallo!...

Chissà perché, il valzer – un po’ patetico a dirla tutta - che stanno ballando Silvio e Angelino ci fa tornare alla mente le parole di Enzo jannacci. Solo che Silvio, il re in questione, tanto povero non è, mentre il cavallo Alfano, più che povero, nell’attuale vicenda politica è misero, misero.

E così nella sua quotidiana miseria si esercita in una sorta di balletto che prevede un timido passo in avanti e due precipitosi passi in dietro. Berlusconi lascia? Lui avanza spedito. Berlusconi fa un accenno di ricomparsa e lui indietreggia alla velocità della luce. Che tira e molla. Il Cavaliere davvero è intenzionato a smentire quanti hanno preannunciato da tempo la sua politica dipartita? E il cavallo in cuor suo cosa spera? Continuerà la sua carriera di fido destriero o diventerà il capo di un branco che non c’è? E fra il Pdl che chiude i battenti  in sordina, dimenticato da dio e dai media, la Meloni che strombazza, Alfano che va anti e indietro e Silvio che ogni tanto fuoriesce dallo scatola a sorpresa spinto dalla classica molla a spirale, lo spettacolo comico della patetica politica italiana è bello e servito. Peccato per noi, che ridotti così alla fame, da ridere non riusciamo a trovarci proprio nulla…

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