Parata si, parata no! La polemica continua a rimbalzare in rete. Ne approfittano gli sciacalli che pensano di riconquistare i consensi perduti cavalcando l'onda della "parata". Roberto Maroni, fra questi. E se la Lega dice no, noi stiamo con Napolitano!
Che in un momento come questo si pensi a come per aiutare le vittime del sisma, è giusto e legittimo. Più che un dovere è un “sentire”. Ciascuno di noi sente di dover fare qualcosa per dare una mano a quanti stanno vivendo un dramma immane. Una situazione che, prima o poi, potrebbe toccare di vivere a tutti. Quindi, è anche giusto che la rete insorga e chieda al Presidente della Repubblica di dirottare i fondi per la parata del 2 giugno ai paesi dell’Emilia Romagna colpiti dal terremoto. D’altra parte, si dice in rete, non è impossibile annullare la manifestazione, giacché c’è anche un precedente: nel 1976 Forlani la annullò in seguito agli eventi sismici che colpirono il Friuli. Certo sarebbe un bel gesto di solidarietà, ma assolutamente simbolico. Sebbene qualsiasi aiuto economico sia di vitale importanza, di certo non è con quei fondi che si risolverebbero i problemi delle zone devastate. Allora ragioniamo un po’. Ha proprio tanto torto Napolitano quando dice "E’ in questo momento che le istituzioni devono dare esempio di fermezza e serenità. Non possiamo solo piangersi addosso. Abbiamo il dovere di dare un messaggio di fiducia. E ci sono le ragioni per farlo”.
Il 2 giugno si ricorda la nascita della nostra Repubblica. Certo, da festeggiare non c’è proprio nulla: l’Italia è scossa da un terremoto che semina macerie e miete vittime; la crisi ci attanaglia; politici cinici e arruffoni ci disgustano; gli scandali ci privano anche del piacere dello sport; la Chiesa non dona più conforto ma suscita rabbia e ripugnanza. Ed è forse per tutto questo che oggi celebrare il due giugno, magari in modo più sobrio, assume un significato più importante. E poi, a dirla tutta, se l’intento di quanti chiedono l’annullamento della parata è nobile e istintivo, è innegabile che sono anche tanti quelli che cavalcano quest’onda di sano populismo in modo vergognoso.
Uno a caso: Roberto Maroni. Il triumviro della Lega Nord sulla sua pagina Facebook scrive "Presidente, annulli la maxi-parata militare del 2 giugno, la sostituisca (se proprio serve) con una sobria manifestazione nel cortile del Quirinale e devolva i tanti quattrini così risparmiati alle famiglie colpite dal terremoto. Le chiedo un gesto di solidarietà concreta invece di tante chiacchiere governative". Senti chi parla di “concretezza”, “risparmio” e “solidarietà”! Certo, è indubbio che per il leghista la “concretezza” stia nel rubare i nostri soldi per comprare lauree fasulle e ville gentilizie, ma per noi che usiamo il vocabolario italiano e non padano, il termine ha un significato ben diverso. E siccome non si può concordare con le esternazioni, comunque e a prescindere, deliranti di Maroni, noi stiamo dalla parte di Napolitano.
Certe polemiche sono sterili, strumentali e soprattutto pericolose perché distolgono l’attenzione dall’unica cosa che adesso è veramente importante: attivarsi tutti per far ritornare a vivere la gente dell’Emilia Romagna.

ah ah, 'comunque contro', diceva Sciascia.......
RispondiEliminaSottoscrivo al 101%
RispondiEliminaHo sempre detestato le parate militari, ma questa volta è anche un modo per dire: siamo qui, pronti a partire. Del resto è nell'Inno di Mameli: 'l'Italia chiamò'; bene faccia il Nostro Presidente che la parata si svolga al pensiero per tutti che : l'Emilia chiama
Un saluto
Marforio
che Maroni vada alle sorgenti del PO e si faccia un bel bagno, chissà rinsavisca. Io sono con Napolitano e con con tutti quegli italiani che vedono, in questa festa, un segno di rinascita, la prognosi è ancora riservata...ma ce la faremo!
RispondiEliminaE se provassimo a non versare 1€ a nessun partito per 1 anno. quanto si risparmierebbe? A quel che sembra, anche se gli spariscono milioni di € neanche si chiedono dove sono finiti...
RispondiEliminase la sorella di Maroni sposa. Difficile pensare che disdire il matrimonio 1 settimana prima faccia risparmiare. Vero che ai leghisti le spese le paga il partito ma gli anticipi e il vestito della festa mica glieli rendono.
RispondiEliminaIl terremoto ha fatto miliardi di danni la Festa "costa" un paio di milioni . Perché tutti pensano che siamo scemi?
la vera domanda è:
RispondiEliminaperchè quelli della lega parlano ancora?
Perchè si sentono in diritto di dare sentenze quando è dimostrato che sono dei ladri professionisti come e più degli altri?
E poi Maroni, prima era sicuramente il migliore della banda. Ora che gli altri sono stati beccati con le mani nella marmellata (= a rubare i soldi dei contribuenti), si è abbassato al loro livello.
Noi non ci facciamo mai mancare politici di basso/infimo livello....
Questi poi volgiono dividere l'Italia.
Assurdo e assurdi.