
Il logo delle Olimpiadi 2012 che si terranno a Londra, non è bellissimo. Disegna la cifra 2012, ma ci vorrebbe uno psicopatico dei numeri per capirlo. E quel colore rosa shocking poi, rasenta il kits, quasi quanto i famosi cappelli della Regina Elisabetta! Se dall’Iran avessero detto “ma quanto è brutto”, ci si poteva pure stare.
Esteticamente, in effetti, è molto discutibile. Ma da qui a dire che dietro tutto quel rosa si nasconda un intrigo internazionale ce ne vuole! Non saremo certo noi a meravigliarci dei voli pindarici di fantasia, ma il comitato olimpico di Teheran ci stupisce davvero! Non solo riesce a leggere in quel simbolo la parola “zion” e questo secondo il creativo comitato iraniano, sarebbe solo un modo malcelato di evocare la parola “sionismo” – leggi Israele –. E ne sono così convinti, che ci si arrabbiano sul serio: "Consideriamo quella scritta un attacco aperto e se non sarà modificata, potremmo decidere di non partecipare alle Olimpiadi.
E non saremo il solo Paese a farlo". Accidenti! Un logo che diventa un “caso” di politica internazionale. Questa ci mancava! Per fortuna gli inglesi, noti per la loro calma serafica, non si scompongono più di tanto e, con il loro proverbiale aplomb, si limitano a ricordare che quel disegno rappresenta l’anno e basta. Poi, giustamente si chiedono, visto che il logo incriminato è stato inaugurato nel 2007, perché simili obiezioni siano sollevate solamente ora. Già, perché?
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