E’ accaduto a Belo Horizonte, in Brasile, nella Rua Flor de Tipuana. Una giovane donna è inciampata mentre camminava. Un piccolo banale incidente che può succedere a chiunque. Grazie all’occhio indiscreto di Google, però, la caduta di questa ignara signora, sta facendo il giro del mondo.
A chi non è mai capitato di inciampare o di scivolare anche senza la tradizionale buccia di banana? Se l’incidente non provoca traumi, tutto finisce in una fragorosa risata anche del malcapitato di turno, perché, inspiegabilmente, una caduta rovinosa provoca sempre ilarità. Perché ciò accade? Forse per sdrammatizzare e nascondere l’imbarazzo, oppure perché quando si perde il controllo si fanno movimenti buffi. Fatto sta che, quando non c’è dramma, si ride sempre di gusto alla scena di una persona che si ritrova faccia a terra.
Ma cosa succede se l’incidente avviene quando nei paraggi si trova l’auto di Google, la Street View car, pronta a fotografare la scena trasferendone le immagini sul server? Succede che la rete si scatena e si diventa senza volerlo protagonisti ignari di uno show imbarazzante. Inevitabilmente la propria immagine finisce nell’archivio delle foto strane scattate dalle auto di Google in giro per il mondo, per la gioia dei cacciatori di risate.
La notizia, però, non va presa alla leggera. Qui la violazione della privacy è palese. E non può bastare la decisione di Google di oscurare l’identità della vittima, perché le immagini dello scivolone della donna in jeans e maglione arancione, prima e dopo la caduta, sono state abbondantemente diffuse su internet. Un suggerimento alla malcapitata signora vogliamo darlo: poiché è diventata suo malgrado una “star", potrebbe almeno pretendere (e ottenere) un adeguato compenso. Almeno così, non tutti gli scivoloni verrebbero per nuocere!
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