Caro Silvio, se l'Italia è benestante, perchè io no lo sono? Eppure sul mio passasporto c'è scritto a chiare lettere: "cittadinanza italiana".
Se l'italia è benestante perché ho perso il lavoro? Perché intorno a me vedo gente che non arriva a fine mese? Perché vedo l'Italia crollare e non solo sotto le intemperie? Perché la mia vicina di casa, plurilaureata, lava le scale per tirare avanti? Perché i miei nipoti, laureati con lode, fanno i camerieri d'estate per racimolare qualche soldo? Perché esiste una generazione di precari senza futuro? Perché i pensionati sono alla fame? Perché si muore di miseria? Perché tanti padri di famiglia disperati, scelgono la strada del non ritorno? Perché lo Stato annega nei debiti? Perché siamo diventati un Paese inaffidabile?
Caro Silvio, due sono le cose: o uno dei due è affetto da schizofrenia cronica (io ho fatto da pochi i controlli e mi hanno dichiarata sana di corpo e di mente!), oppure viviamo in due Italia diverse!
Cordialmente, una precaria, disoccupata che non va ai ristoranti e, men che meno, prende l'aereo!


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