650 mila disoccupati in più rispetto al primo trimestre del 2008; le assunzioni con contratti flessibili e a tempo parziale dilagano; la contrazione delle posizioni permanenti a tempo pieno avanza inesorabilmente; aumentano l'incidenza dei disoccupati di lungo periodo, la disoccupazione giovanile e il numero delle persone in cerca di occupazione da oltre dodici mesi (+7,4%, circa 73 mila persone). I consumi sono fermi per il calo di fiducia delle famiglie sempre più indebitate e aumenta anche il debito pubblico. Ecco, questo racconta Bankitalia. Mentre nel Palazzo si brinda per l’approvazione del processo breve, l’Italia della “crisi che non c’è”, naviga a vista nel mare piatto della disperazione.


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